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MU Tendenze Sostenibilità

Tessuti e accessori per il futuro del pianeta

Creatività, qualità e sostenibilità sono al centro della visione di Milano Unica per il presente e il futuro dell’industria dei tessuti e degli accessori. 

Il principio che la creatività non può essere disgiunta dalla sostenibilità è il valore guida della selezione che Milano Unica realizza per l’area MU Tendenze Sostenibilità.

 

Milano Unica conferma, anche in questa edizione la scelta radicale di ammettere nell’area Tendenze Sostenibilità solo campioni di tessuti e accessori che gli espositori dichiarano possedere caratteristiche di sostenibilità che rispettano i criteri stabiliti dalla Commissione Tecnica di Milano Unica

 

Nei cartellini che accompagnano la presentazione dei campioni esposti sono indicati graficamente i valori fondamentali che ispirano la sostenibilità: la garanzia per la salute di lavoratori, consumatori e cittadini che richiede l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose; l’attenzione alla riduzione dell’uso di risorse naturali e ai princìpi dell’economia circolare; la promozione della giustizia sociale, la lotta ai cambiamenti climatici e la difesa della biodiversità.

 

Oltre a questi 5 valori fondamentali sui cartellini si trovano le informazioni su 3 caratteristiche importanti dell’organizzazione della impresa: l’esistenza di un sistema di gestione aziendale sostenibile; l’esistenza di una dichiarazione dell’impronta ambientale del prodotto (PEF) conforme ai metodi indicati metodi dalla Commissione Europea per misurare le prestazioni ambientali dei prodotti e l’esistenza di un sistema di tracciabilità della filiera dei fornitori.

 

Il progetto Tendenze Sostenibilità di Milano Unica è ormai stabilmente un invito – e una sfida - ai creativi ad esplorare soluzioni e materiali nuovi e più sostenibili senza rinunciare a qualità, bellezza, stile e originalità.

 

Le Tendenze e la Sostenibilità a Milano Unica in cifre

Sono 2.776 di 342 espositori i campioni di tessuti e accessori esposti nella sezione MU Tendenze Sostenibilità che rispettano i criteri stabiliti dalla Commissione Tecnica Sostenibilità di Milano Unica. Sono numeri in straordinaria crescita rispetto all’edizione precedente, un nuovo record di numerosità dell’area Tendenze Sostenibilità, che conferma il crescente interesse e la bontà dell’intuizione che ha portato alla creazione del progetto.

 

I dati confermano l’importanza del pilastro valoriale della sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate nella filiera. L’87,5% dei campioni presenti nell’area MU Tendenze Sostenibilità (2.430 campioni) è realizzato con processi conformi alle principali certificazioni, standard o protocolli in materia di assenza di sostanze chimiche dannose per l’uomo e l’ambiente. A questi campioni è stata attribuita l’etichetta “Chemical Safety”.

 

In questa edizione, tuttavia, è il valore della circolarità a caratterizzare il maggior numero di campioni esposti (2.518, pari al 90,7% dei campioni ammessi dalla Commissione Tecnica). L’attenzione a non sprecare le risorse naturali limitate del pianeta, ha registrato una forte crescita, che si è tradotta in un maggiore impiego di materiali provenienti da riciclo, nel recupero e riutilizzo delle acque le acque di processo, e nell’adozione di principi di ecodesign. A questi campioni è stata attribuita l’etichetta “Circular Economy”.

 

In una fase storica in cui le preoccupazioni per la sostenibilità ambientale dominano la scena e tendono a mettere in secondo piano quelle, altrettanto fondamentali, per la sostenibilità sociale, 290 espositori (84.8%) hanno presentato campioni (sono quasi 2.000 pari al 72% del totale dei campioni ammessi dalla Commissione Tecnica) con certificazioni che richiedono esplicitamente il rispetto lungo tutta la filiera, nelle fasi di produzione agricola delle fibre e in quelle industriali, il rispetto delle convenzioni internazionali sui diritti dei lavoratori e i diritti umani. A questi campioni è stata attribuita l’etichetta “Social Justice”.

 

Il 49,6% dei campioni esposti nell’area MU tendenze Sostenibilità, 1.376 di 254 espositori (di oltre ¾ degli espositori presenti nell’area), per le loro caratteristiche contribuiscono a ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG) nell’industria tessile, e quindi contribuiscono a combattere il fenomeno dei cambiamenti climatici. Le minori emissioni di questi campioni derivano dall’uso di materiali che sostituiscono fibre che originano da fonti fossili, o sono di produzione europea; quindi, se utilizzate da produttori tessili europei riducono le emissioni per il trasporto; o dall’uso di energia rinnovabile nella produzione, a ancora sono prodotti da aziende con piani di compensazione delle emissioni di CO2. A questi campioni è stata attribuita l’etichetta “Climate Action”.

 

Il quinto pilastro valoriale considerato dal sistema di classificazione di Milano Unica riguarda un tema emergente, quello della conservazione della biodiversità e dell’adozione di metodi di agricoltura rigenerativa nella fase di produzione delle fibre. 982 campioni, 35,4% del totale, hanno caratteristiche o certificazioni che ricadono in questo ambito. A questi campioni è stata attribuita l’etichetta “Biodiversity Conservation”.

 

Per quanto riguarda le caratteristiche di sostenibilità dell’organizzazione d’impresa, hanno superato il numero di 100 gli espositori che hanno un sistema di gestione aziendale della sostenibilità. 18 dichiarano di tracciare la filiera di fornitura, e cominciano ad essere presenti, anche se in numero ancora limitato (4) anche espositori che presentano dichiarazioni relative all’impronta ambientale del prodotto (PEF) conforme ai metodi indicati metodi dalla Commissione Europea. 

 

Standard, protocolli e certificazioni 

Certificazioni, standard e protocolli possono essere relativi al singolo prodotto o all’intera attività dell’azienda. 

 

Gli standard ed etichette di prodotto (grafico 3) più presenti tra i campioni sono relativi alla sicurezza chimica e al riciclo. Il 44% dei campioni (1230 campioni) è certificato Oeko-tex standard 100 e il 35% (982 campioni) è certificato GRS. I campioni con certificazione GOTS sono il 16% e quelli con certificazione FSC il 10%. Seguono con percentuali inferiori al 10%: Better Cotton, Bluesign, RCS (Recycled Claim Standard), OCS (Organic Content Standard), Biobased ISCC Plus, ed altre con meno dell’1% dei campioni.

 

Tra gli standard ed etichette relativi all’intera azienda (grafico 4) c’è al primo posto la conformità ai protocolli ZDHC (22% degli espositori). Seguono gli espositori certificati ISO 14001 (il 17%), Oeko-Tex Step (15,5%), le linee guida sulla chimica di Camera della Moda/SMI sono adottate dal 10,8% degli espositori e il protocollo 4sustainability dal 10%. Con meno del 10% degli espositori seguono Impegno Detox, SA 8000, Tessile e Salute, ISO 45001, Seri.co, TF Traceability&Fashion, ISO 50001, EMAS E B Corp.


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