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Milano Unica: le Tendenze P/E 2020

Music Menu è il tema per la stagione

“Milano Unica MUSIC MENU” è il jungle di Milano Unica per la prossima Primavera-Estate 2020. Come si può intuire, due sono gli ambiti di riferimento: la musica e il cibo che pur mantenendo un glorioso legame con la tradizione vengono, in questo caso, proiettati in un futuro non lontano ma fortemente immaginifico.


“Milano Unica MUSIC MENU” quindi si articola in tre macro temi: “2080 Cous Cous Rap”, “2070 Funky Tabbouleh” e “2050 Bon bon Jazz” che insieme compongono il raffinato menu musicale in grado di evocare sensazioni tattili, olfattive, uditive e gustative altamente creative. Non solo, lo spazio e il tempo sono alterati, nel senso che si combinano e si intrecciano liberamente, fondendo culture musicali e tradizioni culinarie di Paesi differenti, agli antipodi, eppure vicini in un probabile futuro.

 

«La musica rimane il nostro punto di partenza, è intorno ai generi musicali che si innesta la visione delle tendenze per la prossima Primavera-Estate 2020. L’idea è quella di immaginare situazioni di convivialità, momenti di svago e felicità, durante un party, oppure durante il tempo libero, all’aria aperta, nelle metropoli del futuro, dove il ritmo e i sapori si fondono per creare nuovi generi d’intrattenimento e inedite tendenze estetiche. Quello che ci preme sottolineare è che si possono far dialogare culture millenarie come quelle legate ai sapori del cibo con le novità musicali delle nuove generazioni. L’alto e il basso, la tradizione e la sperimentazione possono incontrarsi su un unico piano ricreando un nuovo linguaggio della creatività» spiega il direttore artistico Stefano Fadda


Se la musica è il punto di partenza, il food è una delle esperienze centrali dell’estetica contemporanea: mangiamo con gli occhi appagando i sensi ancor prima di averli concretamente coinvolti.

 

«Ci siamo chiesti nelle strade di una città del 2080 come verrebbe rivissuta l’esigenza di cambiamento e rivoluzione? Chi sarebbero i protagonisti? Nei club del 2070 servirebbero pietanze esotiche? Quali sarebbero le icone? Cosa indosserebbero? Così come nella mondanità dei salotti del 2050 cosa servirebbero per deliziare il palato e quale musica allieterebbe l’atmosfera?» spiega ancora Stefano Fadda.

 

Da queste riflessioni sono nate le tendenze di Milano Unica MUSIC MENU che azzardano fusioni trasversali tra food, musica, passato e futuro ricreando un unicum stratificato di storia, icone e mondi per offrire precise direzioni estetiche in fatto di colori, tessuti, accessori, dettagli, stili e moda.

 

2080 - COUS COUS RAP mette in relazione il ritmo e la metrica veloce della musica rap con la ricchezza di uno dei piatti tipici del mondo nordafricano. Siamo nella sfera dello Street Style, dell’over: over coloured, over sized, over shaped, over fat, over fitted, over decorated etc. Mescolanze culturali e stimoli speziati diventano il codice di questa estetica, iperdecorata e sub-urbana;


2070 – FUNKY TABBOULEH è un chiaro riferimento al mondo delle discoteche dominate da voci speciali come quelle di Donna Summer, Diana Ross, Barry White e Amanda Lear, traslate però in ipotetici boudoir mediorientali, carichi di tabbouleh, hummus e babaganoush, prelibatezze della ricca e conviviale cucina libanese.

In questo caso, lo stile è opulento, i colori sono un mix di tonalità squillanti e bassi incalzanti. Qui non mancano i lurex, i lamè, le reti stramate, i tessuti vinilici e gli acetati.

 

Infine, 2050 – BON BON JAZZ che nasce dall’idea di un jazz club senza tempo dove uomini e donne in abiti eleganti si intrattengono in un’atmosfera rarefatta. In un ambiente sofisticato e sexy, nel quale ogni elemento appare delicatissimo, cremoso, patinato e perfetto come un bon bon. On stage Frank Sinatra, Tony Bennett, Dean Martin e Perry Como con i loro assoli burrosi e le loro melodie sensuali.

Questo è il regno del glamour, è l’apoteosi dello snobismo sofisticato, inafferrabile e cosmopolita.

 

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