I tessuti dell'Area Trend
Milano Unica XXV Edizione
Le aziende presenti alla XXV edizione di Milano Unica, hanno ben interpretato il messaggio dato durante la presentazione delle tendenze FW 18-19, lavorando con fortissima originalità su tessuti e accessori, soprattutto negli accoppiamenti.
Protagonisti più in generale sono i materiali spessi, lanosi e lavorati, con un’ampia proposta di tessuti naturali, double, dall’aspetto super-soft ma impermeabilizzati o termici.
Le agugliature, proposte in versione “sport” sono in neoprene ma trovano uno spazio anche nella parte “sera” con effetti ricamo.
Le eco-pellicce presentano una ampia ricerca di pelo e colore con innovazioni tecniche, mentre i bouclé hanno un aspetto più selvaggio, armature oversize e jacquard impreziositi da frange e bordature.
Il ritorno del velluto è sicuramente uno dei must di stagione, metallico, cangiante, setoso, plissettato, stampato o ricamato.
Nel tema “Sorrentino dirige Dynasty” emergono lucentezze tipiche dei lamé, dei lurex e delle lamine, ma proposte in nuovissime tonalità di viola, lilla e verde, su basi nero e oro e una vasta scelta di jersey e navetta, stravolti da fil coupé e intarsi fantasia.
Le pellicce, ecologiche e non, questa stagione spiccano in ogni tema, ma qui in particolare, progettate in colori sgargianti e provocatori, intarsiate con diverse tipologie di pelo; cosi anche la piuma ha un aspetto irriverente ed elegante, proposta in tonalità pastello.
Ritroviamo il lurex e il lamé anche nelle nastrature e nelle bordature, arricchite dai broccati floreali o da semplici righe luminose.
I bottoni e le applicazioni sono ricche e colorate, interpretate da perle, castoni e catene.
Nel tema “Almodovar dirige Victor Victoria” si ha l’impressione di entrare in una sublimazione di nuovi e contrastanti accostamenti.
I grigi abbracciano i rossi, prorompenti, tagliati dalle tonalità del rosa carne e del verde.
I disegni classici sono rivisitati nel filato o nel colore, con anche “pied-de-poule” e “Prince de Galles” in versione macro, presentati in grigio o skin, tagliati dal rosso o da pois iper-leggeri e anche da jacquard per capospalla in versione floreale o geometrica.
Le stampe cravatteria vengono proposte in versione micro o con regimental multicolore.
Il tema è il più ironico, ove il pizzo passa dalla leggerezza alla consistenza del crochet, sempre reinterpretato.
Bottoni classici, catene e applicazioni maschili valorizzano gli accessori, così come i nastri variano da leggerezze impalpabili a “mani” vellutate.
Il tema di “Kubrick dirige Sherlock” è un tripudio di classici esaltati dai materiali tecnici e da una nuova camiceria.
Il blue elettrico e il verde acido danno un taglio forte alle tonalità più British; il tartan e lo scozzese vengono enfatizzati da linee sfuocate, dando vita a check futuristici.
La camiceria vede un’ampia proposta di righe moderne o nuove gessature.
La tappezzeria inglese prende forma sia su spessi jersey a navetta che sulle sete leggerissime.
Frange e rilevi sono invece i protagonisti dell’ultimo tema: “Tarantino dirige il Piccolo Buddha”, dove le pellicce sono composte da sovrapposizioni a diversi livelli, gli impermeabili hanno spalmature effetto bagnato e i materiali da capospalla presentano frangiature e dettagli etnici.
Il fluo rivitalizza la cartella colore esaltando le sfaccettature cangianti dei colori naturali.
Emerge subito il sapore multi culturale del tema, attraverso stampe di ispirazione tibetana, disegnature urbane e intarsiati selvaggi.
Zip spalmate, bordature rifrangenti e nastrature dai colori shock regalano un sapore urbano al tema, cosi come le applicazioni etniche e sportive permettono nuove tipologie di confezione.
A cura di Stefano Fadda e della Commissione Stile