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Giustizia Sociale

Le performances di sostenibilità: introduzione alla classificazione di Milano Unica (5)

Questo è il quinto di una serie di 5 articoli che illustrano la classificazione delle performances di sostenibilità dei campioni di tessuti e accessori che saranno esposti nell’area Sostenibilità Creativa. Le performances di sostenibilità sono definite a partire da 5 ambiti valoriali: 1) Climate Action, 2) Chemical Safety, 3) Biodiversity Conservation, 4) Circular Economy, 5) Social Justice.

 

La ricorrenza dell’8 marzo, la giornata internazionale della donna, è stata istituita a ricordo e monito per un grave incendio che nel 1911, in una fabbrica tessile di New York, uccise 146 lavoratrici per le precarie condizioni di sicurezza. Cattive condizioni di lavoro e violazioni dei diritti umani e del lavoro in agricoltura e nell’industria manifatturiera sono ancora oggi una realtà in diversi Paesi. Nel 2013, la filiera della moda è stata scossa dalla tragedia verificatasi a Dhaka, in Bangladesh in cui oltre 1.200 lavoratori sono morti e altri 2.000 feriti gravemente per il crollo di un palazzo che ospitava fabbriche e laboratori che producevano capi di abbigliamento per marchi internazionali (articoli ILO e New York Times sulla tragedia del Rana Plaza). 

 

La crescita delle preoccupazioni per la sostenibilità ambientale e la difesa del pianeta mette a volte in secondo piano le preoccupazioni per la sostenibilità sociale e la necessità di garantire universalmente i diritti umani e dei lavoratori che restano invece un fattore fondamentale di ogni percorso di sostenibilità. La sostenibilità sociale abbraccia diversi ambiti, dai diritti umani fondamentali, ai diritti dei lavoratori, fino alla promozione dell’inclusione sociale e alla non-discriminazione che oggi sono codificati da convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti umani, convenzioni e standard dell’International Labour Office, standard internazionali come ad esempio SA8000 proposti da ONG e organizzazioni private e da norme ISO come la 45001.

 

Il riferimento al rispetto di convenzioni e standard in materia sostenibilità sociale sono oggi incluse anche in molte certificazioni che non hanno come focus principale la sostenibilità sociale ma che hanno incluso nei propri standard requisiti relativi a diritti umani e del lavoro, come ad esempio GOTS, FSC, GRS, Oeko-tex Step, Master o Linen.

 

In questo contesto, Il criterio di selezione adottato da Milano Unica in materia di Giustizia Sociale si concentra su 3 ambiti:

  • L’affermazione dei diritti dei lavoratori nelle fasi agricole della produzione di fibre tessili
  • L’affermazione dei diritti dei lavoratori nelle fasi manifatturiere tessili
  • L’affermazione e lo sviluppo dei diritti umani in generale

 

In linea con questi principi, nel sistema di classificazione di Milano Unica, l’etichetta Social Justice è attribuita a un campione se dalle dichiarazioni dell’espositore si rilevano la conformità a una o più delle tre categorie sopra indicate. 

 

Ricordiamo infine che la valutazione della rispondenza dei campioni ai criteri di selezione si basa sulle dichiarazioni degli espositori, per le quali è previsto un controllo di coerenza, e una verifica della corretta attribuzione delle etichette di certificazione, se dichiarate dall’espositore.