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Milano Unica Tendenze A/I 2018-19

Dal connubio cinema e moda nascono le tendenze per il prossimo A/I 2018-19

Il cinema, come la moda, è magia. Fantasia, creatività, capacità di trasmettere emozioni uniche. E il grande schermo è lo spunto per raccontare i quattro trend che Milano Unica ha individuato per l’Autunno/Inverno 2018/19: trend che saranno svelati durante la 25esima edizione di Milano Unica, sempre più innovativa, tecnologica e al passo con i tempi.
Per le tendenze di questa edizione, quattro famosi registi sono messi arbitrariamente alla direzione di film o di serie televisive firmate da altri autori, ma vicine per suggestioni, somiglianze, intuizioni.


ANNI OTTANTA - Così, per esempio, nella scelta della saga famigliare di “Dynasty”, legata per certi versi all’immaginario americano dell’attuale “trumpismo” in cui le parole d’ordine sono eccesso, ambizione, lusso ed edonismo proprio come nella bellissima Roma di Paolo Sorrentino. Nel linguaggio della moda si trasformano in opulenza nella scelta dei materiali, barocchismi che strizzano l’occhio all’haute couture senza rinunciare a un’ironica nonchalance quando si parla di lusso.


UNCONVENTIONAL – Il glam pop sposa lo stile trasversale, agender e globale. Petro Almodóvar diventa il regista di “Victor Victoria” così che i suoi personaggi ironici e non convenzionali possano tendere la mano a chi si fa beffa del perbenismo piccolo borghese. Il risultato è un collage di tessuti patchwork, accostamenti inediti, mix&match per uno stile fuori dal comune.


HI-TECH – Estetica, velocità, praticità. Stanley Kubrick meets Sherlock nella sua versione moderna. La visione futuristica del regista di “2001: Odissea nello spazio” incontra l’eleganza classica british trasformandola in un nuovo concetto in cui a far da padrone è il pragmatismo hi-tech.


IL VIAGGIO –  È il tema dello spirito da viaggatore estremo a unire il racconto del “Piccolo Buddha” di Bernardo Bertolucci al linguaggio di Quentin Tarantino, il regista di “Kill Bill” e“The Hateful Eight”. Il mondo della semplicità orientale si intreccia a quello veloce della cultura americana e dà vita a un nuovo stile da viaggiatore capace di sopravvivere anche in condizioni più estreme ma, allo stesso tempo, senza rinunciare alla sua eleganza.