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Le Tendenze A/I 2019-2020

In fase di selezione per l’edizione di Milano Unica Autunno-Inverno 2019/2020 è emersa una forte propositività e un interesse trasversale su tutti e tre i temi proposti. La maggior parte delle aziende ha seguito la cartella colori aggiungendo un tocco di personalità ai campioni e ha analizzato le indicazioni stilistiche reinventando i concetti generali.

 

GRUNGE ORGANICO
Del primo tema Grunge Organico colpiscono le tinte soffici e naturali ma con accenti vitaminici: il mondo ‘farm’ emerge dalle sovrapposizioni tra i classici ruggine e i blu magnesio con i temi dell’erbario e quindi dei verdi minerali e detox, il tutto rivitalizzato dal mirtillo d’ispirazione scozzese e ottomana. Nella proposta materica si rafforza un’accurata ricerca nelle fibre naturali, con lavorazioni e tecniche sofisticate. 


Tra i filati voluminosi troviamo lane e cotoni con armature pelose ed extra soffici, eco montoni double face ed eco pellicce dai toni minerali, applicazioni idrorepellenti riviste in chiave decorativa oltre che funzionale, jacquard folkloristici d’ispirazione ottomana, bouclé multicolore con effetti tridimensionali, tessuti per capospalla agugliati, infeltriti e garzati dalle tonalità sfumate. Nella camiceria emergono check e tartan scozzesi rinnovati sia nei disegni che nelle composizioni, camouflage floreali con effetti maltinti, tinte unite decorate da micro stramature e cimose sfrangiate, stampe d’ispirazione boschiva e micro disegni tono su tono. I nastri e le passamanerie presentano check e tartan in cromie rustiche impreziosite da nuovi mix materici e hanno effetti sfrangiati e arricciati su basi in feltro usurate o pelose. I bottonifici hanno inviato elementi in fibre naturali dall’aspetto opaco e tonalità minerali, proposti anche in versione stampata e maltinta che ricordano le rocce, i muschi e i licheni. La applicazioni presentano effetti tridimensionali con fili flottanti e ricami floreali, mentre le minuterie sono state sviluppate in cuoio. Le aziende di zip hanno proposto tirazip e dentature a contrasto con nastrature sfrangiate e in materiali naturali. Le etichette e i cartellini hanno un aspetto ecologico e agreste, sono state lavorate su basi denim, cuoio e carte riciclate. 

 

ESSENZIALISMO ARTIGIANALE
Nel tema Essenzialismo Artigianale il giallo liquido e gli argenti enfatizzano una base nera di ispirazione industriale, il rosa design alleggerisce il blue sartoriale richiamando gli interni svedesi così come il legno e il mogano vengono illuminati dai toni del cristallo acquamarina per una suggestione orientale. Questo tema vive di pulizia e artigianalità, quindi troviamo materiali clinici, filati pregiati impalpabili, tessuti per capospalla dalla mano cachemire e merino, jacquard geometrici e patchwork lanieri. Protagonisti i disegni classici: resca, pied de poule, regimental e geometrie su basi lanose esasperati nelle macro dimensioni. 
In molti hanno proposto il panno da capospalla in fibre nobili ed armature croccanti. La camiceria ha proposto micro disegni e stampe di ispirazione sartoriale con giochi di lucidi e opachi. Le aziende hanno lavorato sui matelassé sia laminati che in versione opaca, oltre che sugli imbottiti spalmati lucidi e i materiali dall’aspetto plastico con iridescenze. I tessuti double presentano spalmature e disegni futuristici. 
I bottonifici hanno lavorato su effetti blockcolor e bicolor per le proposte plastiche ma anche nei metalli con galvaniche argento. Le applicazioni sono plastiche e luminose. I nastri e le passamanerie hanno film laccati oppure vengono arricchite da disegni grafici. Le zip presentano galvaniche glaciali e nastri termosaldati. Le etichette e i cartellini sono patinati e laserati dalle forme lineari.

 

TECNO ROMANTICO
Le cromie del tema Tecno Romantico sono frizzanti e contemporanee, una visione etnica che spazia tra i gialli e i bronzi antichi dell’arte fiamminga, i viola lacca, i porpora indonesiani e i bordeaux dell’Azerbaijan. 
L’iper-decoro è sia nelle micro che nelle macro fantasie d’ispirazione romantica. Troviamo damascati, broccati e lampassi di seta con giochi di filati lucidi e opachi, ma anche goblen a disegnature malinconiche. I velluti sono ricamati, decorati e stampati, mentre i materiali in tinta unita giocano tra filati pelosi e trame compatte. 
La camiceria emerge con basi fluide e leggerissime con disegni batik e basi in popeline, con grafiche tipiche della cravatteria. Non mancano proposte di materiali iper-leggeri come tulle e organze dai colori languidi. 
Immancabili gli accenti tecnologici come le performance stretch e comfort, i tagli laserati e le applicazioni cangianti. Le pellicce sia ecologiche che naturali, spiccano per le tonalità forti e le strutture tridimensionali. I nastri sono stati progettati su basi jacquard dalle mani velluto e ciniglia.
Le passamanerie sono arricchite da plissettature, da filati lurex e da motivi etnici. Bottoni e chiusure gioiello sono state impreziosite da pietre iridescenti e castoni. Le applicazioni vengono abbellite da decorazioni in metallo, ma soprattutto sviluppate come macro scolli in un’interpretazione contemporanea delle gorgere. 
Le aziende di accessori hanno lavorato su pizzi e macramè in tonalità cremose dagli aspetti artigianali. Sia le zip che i cartellini diventano ornamentali grazie a dettagli luminosi.

 

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